Come diventare un MAESTRO di Ballo Salsa

Vi ho dato nell’articolo precedente i 10 Consigli per i MAESTRI di ballo, tutto bene… ma oggi parleremo del passo ancora precedente: Come diventare un maestro/a di ballo salsa (o bachata).

Affidati alla mia guida dettata dalla mia esperienza personale sul campo. Se ce l’ho fatta io ce la farete anche voi.

 

Tutti possono diventarlo?

Tecnicamente sì. Se vi sentite abbastanza portati, vi piace insegnare e trasmettere la vostra passione e volete vivere ancora più a fondo il mondo del ballo, allora potete giocarvi la vostra carta e provare a sfondare nel mondo dei corsi ballo, facendo partire un vostro corso o fondando la vostra scuola.

Requisiti

Non ci sono dei veri requisiti. Toglietevi anche dalla testa l’idea di dover esser perfetti; al di là che la perfezione non si può misurare e a livello filosofico non la si raggiungerà mai, all’atto pratico vi direi che se anche il vostro ballo non dovesse essere perfetto, ma avete una voglia matta di trasmettere ciò che sapete, allora buttatevi, perché quella voglia matta è in realtà l’unico requisito richiesto.

Formazione

Quanto dovete sapere – Cosa dovete sapere – Quali attestati dovete avere.
In realtà dipende tutto da cosa vorrete raggiungere. E in ogni caso non c’è nulla di male nel partire con l’intento di raggiungere un livello di base che potrebbe essere quello di tenere dei corsi per assoluti principianti, e poi nel tempo perfezionarsi e puntare a livelli più alti. Insegnare aumenterà di molto lo sviluppo della vostra tecnica e conoscenza.
Come dovreste formarvi? In realtà vi dirò che non essendoci una codifica ufficiale universale, nel mondo dei caraibici, non esiste alcuna formazione obbligatoria, non esistono canoni che dovete rispettare, regole particolari, esiste solo un fattore: il BUON SENSO.
Il buon senso di insegnare sapendo di sapere.. avendo fatto voi stessi molti corsi prima, essendo stati seguiti da qualche maestro, anche individualmente, conoscendo bene gli elementi del ballo, il nome di figure e passi, anche i piccoli dettagli che determinano la sicurezza del ballo. Tutto ciò è in base al vostro buon senso.
Mi preme comunque specificare che se il vostro obiettivo è insegnare in un corso presso un’associazione sportiva dilettantistica (o fondarne una voi stessi), è regola imposta dal CONI quella che gli insegnanti debbano avere almeno un certificato di un corso di qualsiasi disciplina sportiva (danza ma anche tutt’altro) come formatori, per esempio il livello base di un corso per maestri di danze caraibiche ..o di arti marziali.
Se invece organizzate voi un vostro corsetto presso la saletta dell’oratorio.. non vi serve proprio nulla!

“Ma come, mi stai dicendo che NON serve avere un diploma da maestro di ballo per insegnare ballo??”
Esatto, non serve. Ve lo dico per esperienza, io non ho un diploma… ne ho 4! Ma ho insegnato prima e dopo e quei diplomi ahime.. non mi sono serviti a nulla, se non ad avere una piccola soddisfazione personale. Mi sarebbe servito un attestato base di qualsiasi tipo per insegnare presso una ASD anche se nessuno me l’ha mai chiesto.

A cosa servono i diplomi da Maestro di ballo?

A questo punto vi starete chiedendo a che diamine servano, e perché anche solo esistano questi percorsi formativi, se non sono necessari o quantomeno obbligatori per legge. Fatemi spiegare bene questa cosa:
Anzitutto non esiste una codifica ufficiale di figure e passi di salsa. In Italia esistono varie federazioni, a cui fanno capo molte associazioni sportive; queste federazioni organizzano gare, anche di danze caraibiche. Avrete sentito parlare delle più note: FIDS, AICS, ASC. Le scuole (associazioni sportive) che vogliono partecipare a queste gare devono avere un maestro di ballo che presenti i suoi ballerini alle gare, un maestro che abbia superato l’esame del livello oro specifico di quella federazione. Nelle gare ci sono delle figure “obbligatorie” da eseguire, che dipendono da ciò che è stato stabilito dalla federazione, la stessa che poi organizza i corsi di formazione per i maestri.
In poche parole: gli attestati da maestro di ballo sono finalizzati alle gare e valgono all’interno della federazione a cui si sceglie di affiliarsi. Io ad esempio con la mia associazione sportiva sono stato affiliato prima ad AICS, poi ad ASC, e con ASC mi sono diplomato come maestro oro di danze caraibiche e maestro bronzo di danze angolane. Avrei potuto portare (o partecipare io stesso) alle gare organizzate da ASC, volendo.
Specifico nuovamente che comunque per insegnare nelle associazioni sportive dilettantistiche serve aver ottenuto almeno uno di questi diplomi, anche il più basico; in questo modo il CONI cerca di contenere situazioni rischiose in cui persone che non sanno nemmeno cosa sia lo stretching vadano a mettere a rischio la salute degli iscritti.

 

Seguite questi STEP

Non ci resta che vedere step-by-step i vari passaggi che vi permetteranno di diventare dei maestri di ballo.

1. Formazione di base

Se state leggendo quest’articolo si presuppone che vi siate già abbondantemente formati come ballerini, che non abbiate fatto come il sottoscritto, che nella smania di trasmettere questa passione, si è buttato subito a organizzare corsi dopo solo qualche mese di esperienza! 😉
A parte il mio cattivo esempio, vi consiglio di prepararvi a dovere, in qualsiasi modo vi sembri opportuno ed efficace (corsi, lezioni private, tanta esperienza da pista, ecc.), così da non farvi trovare impreparati e magari farvi una cattiva nomea. Che è difficile che accada in realtà, perché c’è un ricircolo continuo nel mondo del ballo sociale; però come vi ho detto prima.. usate il buon senso!

2. Organizzate il vostro primo corso.. gratuito

Non fatevi cogliere impreparati alla vostra prima apparizione ufficiale, formatevi prima. Formate un gruppetto con i vostri amici e tenete un corso per loro, otterrete due cose:
– Vi sarete rodati come insegnanti;
– Avrete un gruppo di fedeli aiutanti da chiamare in aiuto al vostro primo corso ufficiale.

3. Organizzate il vostro primo corso a pagamento

Ora si fa sul serio. Per farlo ci sono varie possibilità, vediamole tutte:

• Proponetevi ad un’associazione sportiva
  Cioè ad una scuola già esistente. Se sapete di avere un minimo di seguito, e magari una certa reputazione nell’ambito della vostra zona, potete proporvi ad una scuola come insegnanti. Le scuole solitamente più cose organizzano, meglio è. Alla più sporca si fa un tentativo e se non va si riprova più avanti; non pretendete di essere pagati appieno in ogni caso, se il corso va a vuoto, siate i primi a esser disposti a mettere in gioco il vostro tempo; la scuola metterà i suoi spazi e la sua visibilità.
• Organizzate un corsetto in qualsiasi altra sede
  ..che non sia una scuola di ballo. Affittate la sala di un’associazione, della parrocchia, dell’oratorio, o fatelo all’aperto su un terrazzo (assicuratevi che il pavimento sia sufficientemente scivoloso), quindi pubblicizzatevi in tutti i modi che conoscete. E se avete seminato bene, chi vi ama vi seguirà.
• Fondate un’associazione sportiva
  SCONSIGLIATO. Fortemente sconsigliato, soprattutto all’inizio. Fatelo soltanto quando avrete già diversi corsi in piedi, un vostro seguito e altri insegnanti con cui collaborare. Fatelo se proprio vi è necessario… Se non è necessario ma volete solamente mettervi in regola fate una cosa molto più semplice: aprite una partita iva e con quella fatturate ai vostri iscritti. Non c’è bisogno di altro. L’associazione sportiva è pur sempre un’associazione culturale, pertanto è richiesto che ci sia della reale vita associativa; nessuna scuola, da quanto ho visto finora ne ha davvero. Sono tutte un po’ fuori regola. E non credo vogliate vivere con l’ansia di essere sanzionati.

4. Pubblicizzatevi

Anche qui esistono vari modi:

• Reputazione
  Se avete una buona reputazione da pista, quindi la gente ammira il vostro modo di ballare, avrete già un potenziale pubblico a cui proporvi, specie se siete una coppia, quindi le donne prendono lei come riferimento e gli uomini lui.
• Affissione / Informativa tramite chi vi ospita
  Se fare il corso presso un’associazione sportiva o culturale, sarà essa in primis a voler pubblicizzare il vostro corso e lo farà informando i propri iscritti tramite i propri canali (newsletter, social, affissioni presso la sede).
  Se avete solo affittato una sala, vedete se potete voi affiggere qualche cartello informativo, sperando ci sia un buon giro di gente che passa di là.
• Inserzioni a pagamento sui social
  Qui c’è del rischio di impresa, dovrete investire dei soldi in pubblicità a pagamento (magari non superate i 100 euro come primo tentativo); consiglio di farlo nelle piattaforme Facebook/Instagram, vi basta avere una pagina su uno dei due. Se non l’avete ancora createla, metteteci del materiale informativo, presentativi al pubblico, quindi fate un bel post riguardo alla presentazione del vostro nuovo corso e spingetelo a pagamento; verrà diffuso automaticamente sia su Fb che Instagram.
• Sito web
  Molto sottovalutato in quest’epoca, in realtà è ancora un’ottima fonte di acquisizione di potenziali interessati. Vi basti pensare a quante persone ancora cercano su google quando sono in cerca di qualcosa. Voi stessi se cercate un corso di cucito, cosa fate come prima cosa? Cercate su google “corso di cucito” e andate a vedere fra i primi risultati.
  Se mettete in piedi un sito web e magari ci mettete anche dentro del materiale, scrivete quello che fate, la vostra filosofia, scrivete in dettaglio il programma dei vostri corsi, il nome delle figure e quant’altro… se lo riempite di contenuti quanto possibile, google vi premierà spedendovi tra i primi risultati di ricerca. Ovviamente specificate sempre in quale città organizzate questi corsi; chi vi trova avrà cercato ad esempio: “corso di salsa a [NOME CITTA’]”.
• Siate un centro di gravità
  Che abbiate o non abbiate ancora messo su un corso ufficiale, fate gruppo il più possibile, quando andate a ballare, fate delle ruede, imparate voi a chiamare la rueda, fate gruppo con i vostri amici, con gli altri ballerini, siate un centro di gravità nel vostro ambiente del ballo locale. La gente va a ballare anche per socializzare, oserei dire soprattutto per socializzare, quindi se siete degli aggregatori di persone, la gente vi seguirà più volentieri.

5. Seguite i 10 consigli per i maestri di ballo

Fate tesoro delle informazioni che ho scritto in questo articolo: 10 Consigli per i MAESTRI di ballo Sono consigli per chi ha già cominciato ad insegnare. Non pretendete di essere perfetti subito, ma pian pianino perfezionatevi seguendo i consigli che vi ho lasciato, preziosissimi, in quell’articolo. Potrete ottenere un grande successo, grande tanto da poter scegliere di vivere di questo. Non ve lo direi se non ci fossi riuscito io in primis. E fidatevi se vi dico che io son partito proprio dal nulla, ma proprio dal nulla. Però ho avuto degli ottimi consiglieri…

6. Attenzione alla concorrenza

Come ogni ambito, anche la salsa ha il suo mercato, formato dalle scuole di ballo che vendono i propri corsi. Quando tu ti proponi come soggetto indipendente vendendo i tuoi corsi di ballo, allora entrerei anche tu a far parte di quel mercato e sarai ufficialmente in concorrenza con le altre scuole; sarai una concorrenza scomoda e mal vista perché verrai visto come qualcuno che viene a “rubare” parte di ciò che fino a quel momento era degli altri. Cosa non per forza vera, perché potresti invece introdurre gente nuova in quel mercato. Ma il mercato è uno spietato ambiente basato sulla competitività perciò aspettati di trovare della concorrenza feroce che cercherà in vari modi di stroncarti sul nascere.
Se vuoi sopravvivere in tutto ciò ecco i miei consigli:

• Rispetta la concorrenza
  Tu in primis dimostra estrema umiltà e rispetta le scuole di ballo che in quel momento diventano di fatto la tua concorrenza; non sparlare, non cercare di prendere gente da loro, non avere alcun comportamento scorretto o irrispettoso.
• Parati le spalle
  (per non dire il c…) Cerca di essere in regola, per quanto possibile, soprattutto nel momento in cui ti pubblicizzi e cominci ad essere sotto gli occhi di tutti. Se non hai ancora partita iva emetti delle ricevute col tuo codice fiscale, non vendere falsi prodotti, non fare false promesse, usa il buon senso per sapere quando è il momento di insegnare (vedi sopra), cioè non insegnare ancora se non hai né arte né parte, perché al di là del discorso etico, quello sarà un modo efficace per colpirti.
• Non farti intimidire!
  Ascoltami bene… se io mi fossi fatto intimidire allora Meta Caraibica, la mia scuola, non sarebbe mai esistita, avrei rinunciato al primo velato tentativo di intimidazione. Potranno dirti che non dovresti, che non puoi, che non hai il diploma, e mille altre cose. Ebbene, rileggiti bene questo articolo per sapere realmente cosa puoi e cosa non puoi, poi leggiti i 10 Consigli per i MAESTRI di ballo e vai dritto per la tua strada; quelli sono tentativi di stroncare la possibile concorrenza sul nascere. Non entrare in conflitto, ma schiva semplicemente quei proiettili. Un giorno gli stessi soggetti ti sedurranno per farti portare la tua gente alle loro serate, festival e così via, dovete solo passare questa spietata iniziazione.

Conclusioni

Se avete letto tutto bene e se leggerete anche 10 Consigli per i MAESTRI di ballo avrete ormai capito che fare questo mestiere è possibile, teoricamente per tutti.
Se avete qualche altro dubbio, per favore, non scrivetemi in privato, ma lasciate un commento qui sotto; vi risponderò per certo ed entro 24 ore, ma scrivendolo qui potrà essere utile a tutti. Ci sarà di sicuro qualche dettaglio che mi è sfuggito o qualche altra problematica in cui non sono mai incorso, che potrete condividermi voi. Affrontiamola tutti assieme e viviamo appieno questa nostra passione!
Coraggio futuri Maestri! 🙂 Il futuro della pista è nelle vostre mani.

A presto!

Maestro Andrea – Meta Caraibica

 

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