Smettila di studiare SEQUENZE! Fai questo piuttosto…

Andiamo subito al punto: Studiare sequenze di figure “pre-confezionate” nella maggior parte dei casi non ha alcuna utilità.

Vediamo perché, punto per punto. Alla fine dell’articolo ti dirò cosa sostituire allo studio di sequenze.

 

Sei DONNA? Le sequenze ti sono inutili:

Partiamo dalla profonda verità che la donna segue e non guida il ballo. Perciò non ti è di nessuna utilità memorizzare delle sequenze di figure; l’unica parvenza di utilità sta nel ballarle con qualcuno che te la guida in modo perfetto (quindi solitamente non un tuo compagno di corso) e cercando di non memorizzare nulla, imparare a farti guidare le figure mentre si susseguono.
Data la condizione di partenza è praticamente impossibile che ciò accada durante un corso.
“Ma nella mia scuola si studiano solo sequenze” …valuta di cambiare scuola.

 

 

Sei UOMO? Ecco perché abbandonare le sequenze:

 

1. Non impari le figure separatamente

Quelle che ti serviranno in pista saranno le figure singole, da concatenare al momento giusto, con la dose giusta, con le tue preferenze.
Le figure studiate solo in sequenza sono spesso difficili da decontestualizzare ed eseguire in modo a sé stante.

 

2. In pista è difficile eseguire sequenze

La musica solitamente è più veloce, la pista è affollata, il pavimento non scivola come dovrebbe, la ballerina si perde qualcuna delle tue guide e qualche figura viene interrotta… il risultato è che è davvero difficile eseguire in pista le sequenze che studi ai corsi; potrai farlo solo con quelle più facili e comunque…

 

3. Se esegui sequenze in pista allora non stai seguendo la musica

Nell’ipotesi che tu riesca ad eseguire in pista una sequenza studiata ad un corso o stage, perché sufficientemente semplice, staresti comunque ballando “fuori dalla musica”; il ballo è un modo di interpretare in coppia la musica; con il tipo di figure, con la dinamica e la successione interpreti sul momento quello che le tue orecchie sentono. Se esegui una sequenza pre-confezionata è ovvio che non stai interpretando la musica.

 

4. Nelle sequenze non si balla in due

E’ vero che l’uomo guida ma anche la donna ti dà i suoi feedback. Il primo feedback che ti arriva, quello involontario, è se la donna ha la capacità o meno di eseguire con scioltezza certe figure che le vengono guidate; il tuo ballo si baserà anche su quello. Poi le donne possono continuamente darti feedback e interpretare anche loro la musica e il ballo. Ovviamente tutto ciò se esegui una sequenza fissa non viene preso in considerazione.

  

5. In pista non hai l’aiutino

Mi riferisco all’aiutino della donna o delle donne che hanno studiato con te quella sequenza, al corso o a uno stage. Facilmente un motivo per cui al corso / stage la cosa girava e in pista no. Perché al corso molte donne inevitabilmente aiutano, vanno un po’ a memoria, in pista non hanno idea di cosa tu stia guidando loro. E anche se ti impegnassi purtroppo arriveresti alla pista con poca pratica perché avresti fatto pratica con una donna che bene o male sapeva quello che doveva fare.

 

Cosa fare al posto delle Sequenze?

Qualora potessi scegliere liberamente cosa studiare, perché sei autodidatta, allora studia piuttosto in questo modo (se non puoi scegliere perché sei ad un corso e nel corso si studiano solo sequenze… valuta di cambiare scuola, le sequenze sono valide solo come cosa in più se ad esempio stai facendo anche parte di un gruppo spettacolo):
 

1. Studia le figure singolarmente

E mentre lo fai inseriscile sempre in un contesto, possibilmente ballando già sulla musica. Ad esempio farai prima dei passi base, delle figure semplici, poi la figura nuova e chiudi con altre 2 figure semplici. Così stai effettivamente facendo tua quella figura.

 

2. Poi studia delle brevi combinazioni di queste figure

Ci sono effettivamente delle figure che spesso vengono concatenate in sequenza; non c’è nulla di male nello studiarle in questo modo, salvo che tu abbia già imparato ad eseguire quelle figure singolarmente.
Studia allora piccole sequenze, che io chiamo “combinazioni”, di 2-3 figure, ed inserisci queste combinazioni in un contesto, cioè comincia con dei passi e figure base e dopo aver eseguito la combinazione concludi con altre figure / passi base.

 

3. Trova le tue combinazioni e assorbi gli automatismi

Studia molte di queste piccole sequenze, cambiale anche durante la pratica. Individua delle combinazioni che ti piacciono più delle altre e studia di più quelle; saranno quelle che poi ti porterai in pista.
Questo serve a creare degli automatismi e il tuo ballo risulterà più fluido; ad esempio dopo una vuelta progressiva ti verrà da fare un cross; questo è un automatismo semplice che rende il tuo ballo più sciolto perché in quel momento non dovrai pensare a fare due figure, penserai soltanto alla prima, la seconda arriverà da sola, in automatico!

  

Conclusioni

Smettila di sprecare tempo ed energia a stage di ogni sorta e nell’imparare lunghe sequenze di figure che non sapresti eseguire singolarmente.
Studia per gradi, parti dalle cose più semplici e impara a concatenarle assieme. Vedrai che dopo qualche anno non ti servirà più studiare delle sequenze, perché sarai tu stesso a crearle, in modo assolutamente spontaneo, con gli automatismi che avrai sviluppato.

Buono studio.. semplice ma efficace!

Maestro Andrea – Meta Caraibica

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